Incontinenza urinaria femminile: risolvere le perdite di urina con la ginnastica intima

Ecco alcune frasi che nella mia pratica professionale sento pronunciare dalle donne:

«Spesso avverto lo stimolo a urinare con estrema urgenza. Così, all’improvviso. Non posso aspettare oltre».

«La mia vescica è iperattiva e certe volte perdo delle gocce di pipì».

«Soffro di enuresi notturna: nel sonno ho piccole perdite di urina».

«Sono continuamente alla ricerca di un bagno. Se non lo trovo iniziano le perdite di urina.

«Quando faccio la pipì non non mi sento mai svuotata: ho delle perdite di urina dopo la minzione».

«Sento la vescica tesa e pesante come un sasso».

«Il tragitto casa-lavoro, una gita fuori città o una serata con amici sono per me un vero problema. Mi chiedo sempre: ce la farò a non avere perdite di urina

«Ultimamente mi sveglio spesso la notte per andare in bagno. Mi hanno detto che si tratta di incontinenza urinaria e non so cosa fare ».

«Ho avuto due bambini e dopo il parto è iniziata una incontinenza urinaria che mi imbarazza molto. Anche in gravidanza notavo delle perdite di urina».

«Quando rido mi succede di avere incontinenza urinaria».

«Con la menopausa la mia vescica è diventata iperattiva».

Quando parlo con le donne che si rivolgono a me come naturopata e come ideatrice della Via Femminile – durante i miei corsi o le consulenze private – ascoltando le condivisioni di quelle che soffrono di incontinenza urinaria, so che è un disturbo spesso vissuto in silenzio e che è più diffuso di quello che si pensi.

L’incontinenza urinaria femminile riguarda diverse donne. E non sempre è una patologia della terza età: anche le donne giovani possono soffrire di questo problema.

Considerato “minimo” rispetto a patologie più gravi, è però invalidante per la persona che ne è colpita, perché condiziona parecchi aspetti della vita quotidiana.

Per molte i disturbi urinari sono spesso più imbarazzanti di quelli sessuali, tanto che la maggior parte, per pudore, si trattiene dal parlarne e chiedere aiuto.

Silenzio e vergogna: le donne vivono l’incontinenza urinaria con grande disagio e per questo si sentono menomate e già vecchie.

I rimedi per l’incontinenza urinaria femminile

In questo articolo ti parlerò dei rimedi per questo disturbo. In base alla mia esperienza di naturopata ti spiegherò che ne esiste uno, molto semplice ma poco utilizzato: si tratta della ginnastica intima e può darti risultati sorprendenti. Voglio però che tu comprenda bene il problema dell’incontinenza urinaria e le sue soluzioni: quindi ti chiedo di seguirmi in questo articolo, leggendolo passo a passo. Come prima cosa ti devo spiegare i sintomi e le cause dell’incontinenza urinaria femminile. Poi passiamo alle soluzioni. Scoprirai che alcune sono poco gradevoli o invasive, diversamente dalla ginnastica intima che è facile, piacevole e divertente. E soprattutto la puoi fare da sola, da subito e ovunque sei. Questa ginnastica ha una caratteristica: stimola la muscolatura pelvica, così importante per la salute della vescica.

I sintomi dell’incontinenza urinaria femminile: la “sindrome della toilette”

Donna WC sintomi incontinenza urinaria

Come si presenta l’incontinenza urinaria? Inizialmente può mostrarsi con un aumento nella frequenza della minzione, non legato a una maggiore assunzione di liquidi. Lo stimolo a urinare diventa più frequente e, a volte, possono presentarsi delle perdite di urina, piccole o consistenti. Oppure può verificarsi la necessità di andare in bagno più volte durante la notte.

Tutte queste situazioni sono manifestazioni di una vescica iperattiva, tipica dell’incontinenza urinaria

Nella fase iniziale può anche verificarsi una perdita di urina da sforzo, per esempio quando si solleva un peso. Oppure quando aumenta la pressione a livello pelvico, per esempio nel ridere, con un colpo di tosse o nel salire le scale. Se la situazione si aggrava la perdita di urina può avvenire già a un modico riempimento della vescica o semplicemente alzandosi dal letto. L’estrema conseguenza è infine l’impossibilità di trattenere lo stimolo. Può succedere anche di perdere urina durante il sonno: è l’enuresi notturna degli adulti.

Nelle donne giovani l’incontinenza urinaria può in alcuni casi regredire o apparire sporadicamente. Spesso si tratta di incontinenza durante la gravidanza o di incontinenza post parto. Se però si trascurano questi primi segnali se ne pagherà però il prezzo dieci o venti anni più tardi. Purtroppo con gli interessi.

Le cause dell’incontinenza urinaria femminile



Ora ti elenco le principali cause dell’incontinenza urinaria femminile.

Gravidanza e parto: la vescica può diventare iperattiva

La futura mamma deve fare attenzione: la gravidanza e soprattutto il parto sono tra le prime cause dell’incontinenza urinaria. Questo è uno dei motivi per cui l’incontinenza urinaria femminile è maggiore rispetto a quella maschile.

L’attesa e l’arrivo del piccolo mettono a dura prova il tessuto pelvico. Durante la gravidanza i suoi muscoli compiono il grande sforzo di sostenere, insieme agli organi, il feto in formazione. Sono anche impegnati a mantenere la continenza urinaria e fecale, con una serie di adattamenti. Mentre il corpo si modifica e cresce, l’azione di questi muscoli deve adeguarsi all’aumento di carico e di pressione.

Se la muscolatura del pavimento pelvico non è forte e tonica, può quindi perdere elasticità. Come conseguenza la muscolatura del bacino sostiene con difficoltà gli organi soprastanti, cioè visceri, utero e vescica.

L’atonia pelvica può quindi comportare un lieve abbassamento della vescica che, a causa dello spostamento verso il basso, può non essere più in grado di mantenere chiuso il canale uretrale. Un piccolo colpo di tosse, uno starnuto, una risata possono causare una perdita di urina, di solito piccola ma certe volte le perdite urinarie possono essere anche più abbondanti.

E non si può fare niente per trattenerle.

Il più delle volte, per fortuna, l’incontinenza urinaria da gravidanza e post parto è episodica e si risolve spontaneamente. Ben presto ci si dimentica di questo disturbo, soprattutto se si è ancora giovani.

Questi sintomi però sono importanti campanelli di allarme. Che dovrebbero mettere in guardia. Con una seconda gravidanza o con l’avvento della menopausa spesso infatti peggiorano.

Anche l’episiotomia è un fattore a rischio per la vescica. Le donne che durante il parto hanno subito l’incisione chirurgica del perineo, nel tempo possono avere maggiori probabilità di sviluppare incontinenza urinaria. Sebbene uno dei motivi per cui questa incisione viene praticata sia proprio la prevenzione di lacerazioni perineali, in realtà si tratta di un intervento che indebolisce la robustezza del sostegno pelvico e predispone tutta la struttura a mantenersi cedevole per sempre.

La menopausa: l’incontinenza urinaria femminile spesso inizia in questa fase

Con la menopausa, se lo stile di vita non è sano, la vescica può indebolirsi a causa della riduzione di estrogeni, ormoni che garantiscono il trofismo, cioè la tonicità dei tessuti. Ma non è un prezzo da pagare obbligatoriamente: con i giusti esercizi la vescica può rimanere sana e l’icontinenza urinaria non presentarsi.

L’obesità: la vescica è iperattiva a causa del troppo peso.

È un’incontinenza causata dall’eccesso di peso che grava sugli organi e sui muscoli pelvici, indebolendoli progressivamente. Se si riacquista il peso forma, in diversi casi il problema può risolversi.

Troppi sforzi: una causa importante di incontinenza urinaria

Gli affaticamenti fisici esagerati pesano sul pavimento pelvico. Le forzate della palestra, per esempio, sottoponendo i muscoli addominali a sforzi eccessivi, possono danneggiare la muscolatura pelvica, a causa della pressione interna che comportano gli esercizi. La conseguenza, nel tempo, può essere proprio l’incontinenza urinaria.

La stipsi: attenzione, la vescica può indebolirsi

Chi soffre di stitichezza cronica mette a dura prova i muscoli pelvici. Lo sforzo di evacuare aumenta infatti notevolmente la pressione endoaddominale, indebolendo anche il sostegno alla vescica.

Il prolasso uterino: favorisce l’incontinenza urinaria

L’incontinenza urinaria può verificarsi anche in seguito al prolasso dell’utero. L’organo preme sulla vescica che, essendo comprimibile, si abbassa: questa, a sua volta spinge sull’uretra. L’uretra, il canale attraverso cui scorre l’urina, viene deviata dalla pressione soprastante: l’anomala direzione interferisce con il sistema di continenza, provocando perdite involontarie, soprattutto in seguito a uno sforzo, a causa dell’aumento della pressione pelvica.

I diversi tipi di incontinenza urinaria

Come hai scoperto, l’incontinenza urinaria ha diverse cause. Vediamo in quali forme si presenta:

  • incontinenza urinaria da urgenza: si avverte un’imperiosa necessità di urinare e non si riesce a rimandare il momento della minzione; si elimina generalmente poca urina e in breve si ripresenta lo stimolo a urinare
  • incontinenza urinaria da sforzo (detta anche incontinenza urinaria da stress): quando si fa uno sforzo, si solleva un peso, si starnutisce o si tossisce aumenta la pressione intra-addominale e si possono verificare delle perdite di urina. Questo tipo di incontinenza urinaria può verificarsi anche durante lo sport.
  • incontinenza urinaria da gravidanza: nella fase della gestazione la muscolatura pelvica deve sopportare un grande peso; anche durante il parto c’è una forte sollecitazione che può causare incontinenza urinaria
  • incontinenza urinaria da risata (o da starnuto): se la risata è forte e rumorosa può causare perdite urinarie. Lo stesso vale per lo starnuto.
  • incontinenza urinaria goccia a goccia: accade quando l’urina fuoriesce a vescica piena
  • incontinenza notturna (o enuresi notturna): più rara nell’adulto e più frequente nei bambini, nel caso dell’enuresi notturna le perdite involontarie di urina avvengono durante il sonno
  • incontinenza urinaria mista: spesso si abbinano più tipi di incontinenza urinaria

I rimedi per l’incontinenza urinaria: quelli proposti di solito

Donna triste incontinenza urinaria

Le principali soluzioni proposte sono due. Anche se scoprirai che c’è di molto meglio

  • gli assorbenti per tamponare l’incontinenza urinaria
  • l’operazione chirurgica per contrastare l’incontinenza urinaria

Gli assorbenti per tamponare l’incontinenza urinaria

Li vediamo nelle pubblicità, ma non sono certo una soluzione soddisfacente! Le donne si sentono in imbarazzo a dover utilizzare gli assorbenti per trattenere le perdite di urina. Non è naturale, e a mio avviso non è assolutamente un modo valido per risolvere il problema di una vescica iperattiva e debole.

L’operazione chirurgica per risolvere l’incontinenza urinaria

Molte donne considerano l’intervento chirurgico come un passo inevitabile, un destino a cui è impossibile sottrarsi. Spesso, quando parlano con me, le sento dire: «Mia madre è stata operata. Anche mia zia e mia nonna. Così ho sempre pensato che a una certa età sarebbe toccato anche a me».

In caso di disturbi funzionali della pelvi, la medicina ufficiale dà poco spazio a interventi dolci e naturali: la scelta finale è spesso chirurgica.

L’intervento spesso non è però la soluzione migliore per i disturbi pelvici: è invasivo e agisce sull’effetto e non sulla causa di questi problemi, cioè la debolezza dei muscoli pelvici.

Un rimedio efficace per l’incontinenza urinaria: la ginnastica intima

Esercizio pavimento pelvico

E’ anche detta “ginnastica invisibile” perché molti suoi esercizi muovo muscoli non visibili esternamente: si tratta del pavimento pelvico, una struttura muscolare che va dal pube al coccige e circonda l’apertura della vagina, dell’uretra e del retto (per maggiori informazioni sul pavimento pelvico guarda qui). La muscolatura del pavimento pelvico è direttamente collegata a organi importantissimi: l’utero, la vagina, il retto e – aspetto fondamentale per l’incontinenza urinaria – alla vescica. Se la muscolatura pelvica è in cattive condizioni, influisce sulla continenza urinaria

La ginnastica intima crea prima di tutto una buona base di appoggio per gli organi interni proprio attraverso la tonificazione del pavimento pelvico. Una volta rafforzato, può proteggere meglio l’uretra nei momenti di particolare pressione. Con la ginnastica intima è quindi possibile una buona prevenzione dell’incontinenza urinaria femminile e un ripristino della funzionalità contenitiva e di sostegno della muscolatura pelvica priva di tono.

La ginnastica intima per l’incontinenza urinaria e gli esercizi di Kegel



In ambito medico la ginnastica intima è spesso proposta con il nome di “esercizi di Kegel”, un ginecologo che la propose negli anni 50 alle sue pazienti.

Ma la ginnastica intima – metodo Gymintima® da me ideato – è qualcosa in più: parte da un metodo al femminile e ha lo scopo di offrire risultati attraverso una percezione armonica di se stesse come donne. Sono sequenze piacevoli e stimolanti: oltre agli “esercizi invisibili” prevedono contrazioni ritmiche della muscolatura pelvica, ondeggiamenti, danze e movimenti armonici.

Ho selezionato gli esercizi di Gymintima tra quelli più facili, semplici ed efficaci, per garantire un risultato nella piacevolezza. Oltre ad essere benefici per svariate patologie, sono davvero molto efficaci per l’incontinenza urinaria femminile e per risolvere i fastidiosi disturbi di una vescica iperattiva e di imbarazzanti perdite di urina.

Quando la ginnastica intima può aiutarti per l’incontinenza urinaria

Donna felice

La mia risposta è: sempre.

Inoltre ti dico che prima pratichi questa ginnastica meglio è. Se lo fai ai primi disturbi l’incontinenza urinaria la risolverai subito, anche se c’è una predisposizione familiare.

Solo quando la situazione è stata trascurata per anni e anni, senza intervenire prima con una terapia semplice ed efficace come la ginnastica intima, la chirurgia potrebbe essere necessaria. Anche se intervenendo prima poteva essere evitata. Però il supporto della ginnastica intima è comunque fondamentale: gli esercizi sono indispensabili per una buona ripresa post-operatoria, evitando altre complicazioni future. Prima dell’operazione chirurgica quindi con la ginnastica intima puoi intervenire rafforzando e tonificando la muscolatura del bacino, per evitare che l’intervento avvenga su muscoli e tessuti rilassati. Dopo l’operazione chirurgica invece la ginnastica intima ti aiuta a mantenere sana la nuova situazione, evitando di incorrere in un ulteriori disturbi. La realtà è che solo tu puoi aumentare la forza della tua muscolatura. E puoi farlo in un solo modo: con l’esercizio! Un’operazione chirurgica non potrà mai ridarti la forza.

Ricorda inoltre che se pratichi la ginnastica intima da subito, l’operazione chirurgica non ti serve!

 

Puoi risolvere l’incontinenza urinaria

Gli esercizi di ginnastica intima, che aiutano a risolvere l’incontinenza urinaria, dovrebbero essere praticati da tutte le donne, come parte di uno stile di vita quotidiano, soprattutto in presenza di fattori che favoriscono una debolezza della vescica.

Sono utili a qualsiasi età: per le donne giovani in gravidanza, per le donne mature in menopausa, per le bambine che soffrono di enuresi notturna.

La ginnastica intima è piacevole e permette di mantenere sano il corpo, garantendo una sensazione di benessere.

Per te che hai letto l’articolo

Spero che l’articolo che ho scritto ti abbia dato delle informazioni utili. Se applicherai gli esercizi che puoi scaricare gratuitamente qui sotto, scoprirai da subito i benefici.

Mi farebbe molto piacere ricevere un tuo commento. Mi aiuta nel proseguire il mio lavoro di diffusione di nuovi modi per stare bene e vivere serenamente.

Ti ringrazio inoltre se vorrai condividere questo articolo sui social.

Un caro saluto

Simona Oberhammer

Simona Oberhammer autrice Ginnastica Intima metodo Gymintima

Simona Oberhammer

Simona Oberhammer, la naturopata più famosa d’Italia, ha condotto i suoi studi e le sue ricerche internazionalmente e soprattutto negli Stati Uniti, in Germania e in Inghilterra, paesi dove la naturopatia è una scienza riconosciuta. Ginnastica Intima con il metodo Gymintima è il suo metodo che le ha permesso di aiutare donne e uomini a raggiungere la salute sessuale, ginecologica e urologica. È autrice di diversi libri editi da MONDADORI sul benessere diventati bestseller e tradotti in varie lingue ed è nota sul web grazie alle migliaia di persone che la seguono nei suoi video su YouTube, sui social network e sui suoi siti, dove le scrivono centinaia di commenti ogni giorno.